Mercoledì 9 aprille alle ore 16.00 presso l'Aual Seminari "F. S.Nesci" del Dipartimento di Agraria(Feo di Vito) per il ciclo di seminari Riforest@agraria il secondo incontro dal titolo "Altri animali in città".
Serpenti, iguane e falchi tra i palazzi: le città come nuovi ecosistemi. Traffico, cemento e rumore non fermano la natura: le città si stanno trasformando in veri e propri ecosistemi, dove convivono specie autoctone e animali esotici sfuggiti o abbandonati. Dai falchi pellegrini che nidificano nei grattacieli ai pipistrelli che cacciano sotto i lampioni, fino ai pettirossi che cantano di notte per evitare il frastuono, la fauna urbana si adatta in modi sorprendenti. Oltre a piccioni, volpi, scoiattoli e rane, le nostre città ospitano anche parrocchetti verdi, nutrie, tartarughe esotiche e scoiattoli grigi, alcuni dei quali minacciano le specie locali. Ma non è finita qui: tra i nuovi “inquilini” urbani troviamo anche serpenti, iguane, camaleonti e persino alligatori nani, spesso ex animali domestici rilasciati illegalmente. Ogni anno, però, 25 milioni di uccelli muoiono in Italia a causa delle collisioni contro vetrate, mentre l’inquinamento luminoso e acustico altera i ritmi biologici di molte specie. Monitorare e proteggere questa biodiversità è essenziale: gli atlanti ornitologici e la citizen science aiutano a comprendere e preservare questi delicati equilibri. Perché le città non appartengono solo all’uomo, ma anche agli animali – piccoli e grandi – che le abitano.

Allegato: