Giovedì 18 luglio alle ore 9.00, presso l'aula seminari "F.S. Nesci" del Dipartimento di Agraria avrà luogo il secondo incontro fra i gruppi di ricerca del Prin 2020 Mulching+ "Soil biodegradation of nutrient enriched cellulose - and chitosan- derived mulching film for sustainable horticulture".
L’uso in agricoltura di teli pacciamanti rappresenta la più significativa fonte di contaminazione ambientale per rilascio di sostanze plastiche. Si stima che in Europa la superficie agricola coperta da teli pacciamanti rappresenti da quattro a sei volte quella interessata da strutture permanenti quali serre e tunnel, con un impiego complessivo, nel 2019, di circa 7 milioni di plastica distribuita sui campi. In Italia, lo sviluppo delle colture orticole di pieno campo interessa una superficie complessiva di poco più di 100.000 ettari, con un crescente impiego di materiali plastici che, con i loro residui minacciano la qualità ambientale e la salute dei sistemi biologici.
Lo sviluppo di formulati polimerici innovativi per un’orticoltura sostenibile, costituiti da miscele di biomolecole di origine naturale facilmente degradabili nel suolo, rappresenta una strategia di forte attualità ambientale.
In questo contesto si articola il progetto di ricerca scientifica Mulching+, finanziato dal MUR nell’ambito del programma PRIN2020, e che vede attivo un partenariato scientifico tra l’Università di Palermo, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e l’Università di Ferrara, in collaborazione con il CREA di Firenze e l’Associazione Chimica Verde, per sviluppare un film pacciamante innovativo, prontamente biodegradabile, arricchito di una fonte di azoto e di fosforo, e valutarne gli effetti sul sistema pianta-suolo.
Nella giornata del 18 luglio i ricercatori delle unità operative coinvolte nel progetto Mulching+ presentano i dati della sperimentazione aggiornati al secondo anno di attività.
