Venerdì 28 giugno a Borgo Saverona (Cirò Marina) presso i locali dell’omonimo agriturismo si è svolto il workshop "Miglioramento delle produzioni vitivinicole della zona del Cirò", organizzato dal dipartimento di AGRARIA in collaborazione con la cantina Caparra & Siciliani. L'evento rientra nelle attività previste dall’omonimo progetto APQ, azione 3, di cui è responsabile scientifico il prof. Andrea Caridi.
I lavori, moderati dal noto giornalista Giampaolo Gravina, hanno avuto inizio alle 10:30 con un intervento introduttivo di Giansalvatore Caparra, presidente della cantina Caparra & Siciliani, seguito dai saluti di Mario Caruso, sindaco di Cirò, e di Marco Poiana, vicedirettore del dipartimento di AGRARIA.
Tutti e dodici gli interventi previsti hanno avuto regolare svolgimento e i relatori, ciascuno per le proprie competenze, hanno presentato, sinteticamente ma efficacemente, i risultati, in larga misura innovativi, acquisiti dai diversi settori scientifico-disciplinari (SSD) nell’ambito delle attività progettuali.
Il primo relatore Paolo Pellegrino, assegnista di ricerca del SSD AGR/03, esperto di tecnica di coltivazione delle principali colture arboree da frutto d’interesse mediterraneo, di caratterizzazione del germoplasma frutticolo autoctono calabrese nonché di miglioramento qualitativo delle produzioni olivicole calabresi. Poi è intervenuto Lorenzo Maria Massimo Abenavoli, ricercatore del SSD AGR/09, docente di "meccanizzazione agricola" e di "macchine e impianti per l’industria agroalimentare", esperto di sistemi di raccolta delle produzioni agricole, dell’agricoltura di precisione e dell’uso di nuove tecnologie.
La terza relatrice è stata Maria Rosa Abenavoli, professore associato del SSD AGR/13, coordinatore del dottorato in Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari e Ambientali, docente di "fisiologia vegetale" e di "fisiologia del post-raccolta"; le sue principali ricerche riguardano lo studio morfo-fisiologico e molecolare del metabolismo dell'azoto in differenti specie vegetali, focalizzando gli effetti indotti da sostanze di natura allelopatica su differenti processi fisiologici e incentrandosi sull'individuazione di specie della flora mediterranea con potenzialità allelopatiche.
Poi è intervenuto Pietro Denisi, dottore di ricerca del SSD AGR/08, esperto di sistemazioni idraulico-forestali e di processi idrogeomorfologici in corsi d’acqua a regime torrentizio, di difesa del suolo e validazione di modelli per la stima di deflussi e produzioni di sedimento in ambiente semi-arido mediterraneo. La quinta relatrice è stata Giovanna Leo, dottore di ricerca del SSD AGR/12, esperta di selezione sanitaria della vite, analisi sierologiche e molecolari e risanamento della vite. Poi è intervenuta Rosa Di Sanzo, assegnista di ricerca del SSD CHIM/10, esperta di contaminazione da micotossine e determinazione dei fingerprinting olfattivi e compositivi funzionali delle produzioni alimentari mediterranee.
Il settimo relatore è stato Giovanni Enrico Agosteo, professore associato di patologia vegetale, esperto di malattie fungine delle specie agrarie mediterranee; per sei anni ha coordinato un progetto di difesa integrata della vite nell'area dei vini DOC Cirò e Melissa finanziato dalla Camera di Commercio di Crotone. Poi è intervenuto Orlando Campolo, assegnista di ricerca del SSD AGR/11, esperto di studio, validazione e messa a punto di metodiche ecosostenibili per il controllo di artropodi infestanti le derrate alimentari e le colture agrarie.
Il nono relatore è stato Francesco Sunseri, professore associato del SSD AGR/07; le sue principali ricerche riguardano il recupero e la caratterizzazione genetica della biodiversità vegetale, nonché la loro valorizzazione con programmi di miglioramento genetico convenzionali e biotecnologici.
Poi è intervenuto il responsabile scientifico del progetto, Andrea Caridi, professore associato del SSD AGR/16; le sue principali ricerche riguardano la microbiologia degli alimenti e, in ambito enologico, la selezione di lieviti starter. L’undicesima relatrice è stata Emanuela De Salvo, dottore di ricerca del SSD AGR/15, esperta di qualità e valorizzazione dei prodotti agroalimentari e, in ambito enologico, dello studio dei composti fenolici. Ha concluso gli interventi Alfio Strano, ricercatore confermato del SSD AGR/01, esperto di analisi territoriale, dei sistemi produttivi e di sviluppo rurale; nel campo della sostenibilità economica e ambientale, si è occupato dell’implementazione delle metodologie LCA ed LCC in ambito dei sistemi produttivi agricoli ed agroalimentari. L’evento si è concluso con un breve dibattito finale, che ha evidenziato il vivo interesse degli spettatori intervenuti rispetto alle tematiche esposte dai relatori.
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